Indicato in caso di:
EuTylia D3 gocce può essere somministrato a cadenza mensile, 10 ml (25000 UI) o secondo prescrizione medica.
EuTylia D3 compressa orodispersibile può essere somministrato a cadenza giornaliera, secondo prescrizione medica.
Principi attivi | EuTylia D3 compresse | EuTylia D3 gocce |
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Q.tà per compressa | Q.tà per 0,5ml | |
Vitamina D3 (colecalciferolo) | 2000 unità (50 mcg) | 1250 unità (31,25 mcg) |
La vitamina D si trova in due forme:
Entrambe vengono attivate prima dal fegato, poi dal rene fino a formare il calcitriolo, la vitamina attiva.
I livelli normali variano da 30 a 100 ng/mL. Sotto i 20 ng/mL la carenza è moderata, sotto i 10 ng è grave.
La vitamina D è un composto organico liposolubile, simile per struttura chimica agli ormoni steroidei, deputato a ricoprire importanti funzioni nell’organismo umano, tra cui: promuovere l’assorbimento del calcio a livello intestinale; mantenere nella norma i livelli ematici di calcio e fosforo; promuovere il riassorbimento di calcio e fosforo a livello renale; rinforzare le ossa, attraverso la deposizione del calcio a livello del tessuto osseo. Sembra, inoltre, che la vitamina D sia coinvolta in importanti meccanismi di protezione verso malattie croniche extrascheletriche come vari tipi di tumore (mammella e colon), diabete, patologie cardiovascolari, malattie autoimmuni. L’ipovitaminosi D sintomatica può causare dolori ossei e articolari, debolezza muscolare, fascicolazione muscolare, ossa fragili (che tendono a deformarsi nei soggetti di giovane età o a rompersi facilmente nei soggetti adulti), depressione del tono dell’umore e stanchezza mentale.
Numerose evidenze scientifiche confermano l’importanza della vitamina D, non solo nel metabolismo dell’osso ma anche nella modulazione della competenza immunitaria, nel metabolismo muscolare, nella riduzione del rischio oncologico e nell’ottimizzazione del decorso della gravidanza.
Le funzioni della vitamina D3 sono molteplici. Protegge la salute dell’osso, attivando gli osteoblasti e riducendo l’attività degli osteoclasti, attenuando così il rischio di osteopenia e di osteoporosi, ancor più se sinergizzata con adeguato movimento fisico e dieta alimentare ricca in calcio, magnesio e vitamina K.
Protegge la salute dei muscoli, prevenendo la distruzione di proteine contrattili muscolari e migliorando l’utilizzo periferico dell’insulina, soprattutto a livello muscolare; potenzia la competenza del sistema immunitario: la sua carenza, infatti, aumenta la suscettibilità alle infezioni respiratorie, alle malattie infiammatorie e autoimmuni; migliora la salute cardiovascolare, con un’azione primaria di tipo antinfiammatorio sull’endotelio e azioni indirette attraverso la riduzione del diabete e dell’ipertensione.
Speciale COVID-19: le più attuali evidenze scientifiche sostengono un ruolo preventivo e coadiuvante della vitamina D anche nell’infezione virale respiratoria da coronavirus (Covid-19). Nei pazienti asintomatici aiuterebbe a ridurre la suscettibilità dell’epitelio polmonare al virus mentre in quelle sintomatiche, in trattamento con antivirali, rafforzerebbe la risposta anti-infiammatoria.
Recenti studi in letteratura hanno dimostrato un ruolo regolatorio della vitamina D3 nella steroidogenesi ovarica delle cellule della granulosa, suggerendo che la sua supplementazione potrebbe avere effetti benefici sul miglioramento della qualità dello sviluppo e della maturazione follicolare nelle donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico.
Inoltre la vitamina D esprime un’azione protettiva e rigenerativa sul sistema nervoso centrale, periferico e viscerale; aiuta lo sviluppo del cervello fin dal concepimento, protegge le cellule nervose e riduce l’infiammazione cerebrale. È essenziale in gravidanza, per lo sviluppo del cervello fetale. Dopo la nascita, protegge la qualità del sonno, aiuta a modulare il tono dell’umore e riduce il rischio di Alzheimer e Parkinson (spesso associati all’osteoporosi). Nella donna gravida, la carenza di vitamina D è associata ad alterata omeostasi del glucosio, aumentato rischio di vaginosi batteriche e outcome ostetrici e perinatali sfavorevoli quali diabete mellito gestazionale, pre-eclampsia e ritardo di crescita fetale.
La vitamina D3 agisce come fattore di trascrizione dei geni del DNA ed influenza i meccanismi cardinali della formazione dei tumori: la progressione, la differenziazione cellulare e l’angiogenesi necessari per alimentarne la crescita e l’aggressività. Recenti studi dimostrano un effetto protettivo della vitamina D3 sul rischio oncologico soprattutto nei tumori della mammella e del colon-retto.