Cosa previene?
Una compressa ogni 12 ore in caso di algie pelviche, dismenorrea, dispareunia, vulvodinia.
Riduzione della sintomatologia antalgica già dopo 1-3 settimane di trattamento.
Principi attivi | Qtà. |
PEA | 300 mg |
Magnesio | 241,2 mg |
Pelvidol è un integratore alimentare a base di Palmitoiletanolamide (PEA) e Magnesio, calibrato per ridurre il dolore pelvico cronico (chronic pelvic pain, CPP). Il dolore, soprattutto cronico, è una sfida all’equilibrio personale e relazionale e quando colpisce una donna ha implicazioni non solo sulla sua salute ginecologica e sessuale ma anche procreativa. All’origine del CPP vi è una condizione di comorbilità tra diversi tipi di dolore (urologico, ginecologico, sessuale, colon-proctologico, neuro muscolare) associata ad una disregolazione del sistema somato-sensoriale dall’area pelvica. Le donne che soffrono di tale sindrome hanno spesso manifestazioni di ansia e/o depressione con limitazioni nella vita sociale e sessuale. Il dolore fisico è sotteso da un processo infiammatorio e tessutale e riguarda meccanismi a carico del sistema nervoso periferico e centrale. Oltre agli analgesici ad azione centrale e degli antinfiammatori, alcuni principi attivi di origine naturale possono agire efficacemente sul processo patogenetico, come dimostrato da un’ampia documentazione scientifica.
Pelvidol contiene una miscela di Magnesio, la cui supplementazione aiuta a contrastare disturbi neuropsichici (ansia, angoscia, irritabilità, caduta del tono dell’umore, emotività, insonnia, esasperazione della sindrome premestruale), somatizzazioni neurovegetative (tachicardia, dispnea, extrasistoli, vasocostrizione/ipertensione, pallore, vampate, sintomi gastrointestinali, aerofagia, meteorismo) e manifestazioni neuromuscolari (crampi, parestesie, mialgie, affaticabilità fisica, astenia muscolare) e di PEA, un modulatore biologico privo di effetti collaterali o di interazioni con altri farmaci, che presenta proprietà analgesiche e antinfiammatorie e favorisce il controllo della fisiologica reattività tissutale. La somministrazione di PEA innesca i processi di risoluzione dell’infiammazione, inibendo in maniera dose-dipendente l’extravasazione plasmatica indotta dalla sostanza P, inibendo la formazione di edemi tissutali e l’incremento di mediatori pro-infiammatori, bloccando la degranulazione dei mastociti, l’attivazione microgliale, spinale e sovraspinale, rendendo quindi la PEA efficace nella cura di diverse patologie accomunate tra loro dalla presenza di uno stato infiammatorio.